Il 1° maggio di ogni anno.
Nella nostra penisola tale coltura sembra risalire al XVI° secolo, ma secondo alcuni studiosi sarebbe stata già conosciuta e praticata in epoca romana.
L’asparago, inizialmente, fu apprezzato come pianta medicamentale e solo successivamente come alimento.
Nel Veneto, la comparsa di questo ortaggio sembra risalire alla conquista romana e la sua coltura è stata tramandata fino ad oggi grazie alle pratiche agricole perpetuate nei monasteri.
sito web: www.asparagodibadoere.it
Coltivazione e produzione:
Le particolari pratiche di coltivazione sempre attente all’ambiente e frutto di una lunga tradizione, rendono l’asparago di Badoere una vera e unica prelibatezza primaverile.
La zona di produzione dell’asparago di Badoere è compresa tra le province di Treviso, Padova e Venezia e comprende il territorio dei seguenti comuni: Morgano, Mogliano Veneto, Quinto di Treviso, Zero Branco, Vedelago, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Paese, Preganziol, Treviso, Resana, Piombino Dese, Trebaseleghe e Scorze’.
Territori questi dove i fiumi Dese, Zero e Sile e loro affluenti, contribuiscono a creare l’habitat naturale e fertile che conferisce alla delicata primizia primaverile caratteristiche organolettiche e un sapore unico.
Negli ultimi anni la ricerca continua di nuove tecniche e varietà da parte dei produttori ha portato ad una coltivazione sempre più specializzata ed ad un miglioramento dei turioni di asparago, favorendone la calibratura e il sapore, caratteristiche queste ultime che contraddistinguono l’asparago di Badoere.
Data l’importanza di tale coltura nel territorio, si è costituito il Consorzio dell’Asparago di Badoere che tutela e valorizza le qualità e la vendita del prodotto.
A tal fine è in atto la procedura per l’ottenimento e il riconoscimento del prestigioso marchio I.G.P.
Proprietà dell'asparago:
L'asparago, il delizioso ortaggio primaverile che in questo periodo riempie le nostre tavole, è conosciuto per le sue proprietà diuretiche e depurative: il suo contributo alla riduzione di calcoli ai reni e alla vescica è considerevole, e la ricchezza di vitamine A, B, B2 e C lo rende un alimento fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Tra le proprietà dell'asparago, comunque, qui ci preme evidenziarne una legata ai disturbi del periodo primaverile (sbalzi d'umore, depressione, malinconia...): la proprietà antidepressiva.
A rendere nota questa caratteristica dell'asparago è il professor Attilio Parisi, direttore dell'Istituto di medicina dello sport di Roma: "Gli asparagi sono un autentico toccasana per controllare l'umore", afferma Parisi, che consiglia di consumarli crudi, cotti al vapore o in padella, rosolati.
"Avendo ottime qualità diuretiche - prosegue il professore -, gli asparagi aiutano ad alleggerire la circolazione e sono indicati a chi soffre di ipertensione arteriosa e a chi vuole eliminare gli eccessi di peso accumulati nel periodo invernale per via del contenuto apporto calorico.
Mangiarne a volontà fa bene, meglio se crudi perché ricchi di vitamine".
Ci sono comunque categorie di persone per le quali il gustoso ortaggio non è così caldamente consigliato: chi soffre di calcolosi, di infiammazioni renali, di litiasi e di gotta, infatti, dovrebbe limitarne (o abolirne) il consumo, in quanto l'asparago potrebbero accentuare il deposito di ossalati di calcio a livello renale. Se dunque non siete affetti da questi disturbi e se ogni tanto, nel periodo primaverile, vi sentite un po'... demotivati o tristi, fate una bella scorpacciata di asparagi.
Sarà una naturalissima iniezione di vitalità e buonumore.